Il vuoto al posto dello spazio libero

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Il vuoto al posto dello spazio libero

Processi patologici di costruzione identitaria. Il Caso Clinico - IRPPI

Relatori: Valentina Battisti e Riccardo Caporale

Francesco è un ragazzo di 18 anni all'ultimo anno di liceo scientifico. Studente modello e nuotatore agonista con ottimi risultati sportivi. Figlio unico, madre insegnante, padre ingegnere, racconta la sua famiglia come una “famiglia del Mulino Bianco", in cui è sempre stato amato, e di come i genitori l'abbiamo sempre sostenuto e incoraggiato a fare meglio.
A seguito della rottura con la sua prima ragazza (rapporto durato 2 anni), Francesco cade in una sintomatologia depressiva e dissociativa di un'importante rilevanza clinica. Da quel momento in poi tutto non sarà come prima. L'apparente atteggiamento di sicurezza ostentato a compagni di classe ed amici del ragazzo perfetto e vincente cederà il passo all'avanzare di quelle paure, sempre state presenti ma nascoste, del bambino inadeguato ed insicuro nel fare qualsiasi cosa rispetto agli altri. Gli appuntamenti della vita avanzano con le relative richieste, i primi esami di realtà iniziano a palesarsi e Francesco continua a chiedersi sempre più in maniera angosciata chi è, che bambino è stato e cosa vorrà fare da grande. A tutte queste domande la terapia sta cercando di dare risposte attraverso il ripristino di una basilare capacità intersoggettiva di stare con gli altri e dei conseguenti processi di identificazione.