
In tre documenti congiunti, l’Ordine e i Tribunali di Roma e Civitavecchia e la Corte di Appello hanno stabilito alcune modalità per lo svolgimento delle CTU psicologiche nel rispetto della normativa igienico sanitaria volta a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Riportiamo a seguire i punti salienti comuni ad entrambi.
Nel ribadire il principio di autonomia professionale dell’operato degli ausiliari del Giudice, entrambi i documenti affidano ai consulenti la possibilità di scegliere, a seconda della specificità del caso e d’accordo con i CTP, tra lo svolgimento delle attività online e lo svolgimento delle medesime presso il proprio studio, a condizione che sia possibile osservare alcune misure minime igienico sanitarie.
I documenti sottoscritti con i Tribunali contengono inoltre alcune importanti indicazioni per l’ascolto dei minori, sottolineando come, solo eccezionalmente, ovvero nei casi di difficoltà a raggiungere lo studio del CTU e comunque laddove il minore abbia almeno 14 anni, l’ascolto potrà essere svolto in modalità telematica.
Importanti indicazioni vengono inoltre fornite in merito alla redazione e l’acquisizione dei verbali. Tali documenti dovranno essere compilati nel corso dell’incontro, letti poco prima della sua conclusione e inviati immediatamente tramite PEC alle parti, che – dopo averli sottoscritti, dovranno quindi restituirli al CTU.
I documenti a firma congiunta contengono infine l’importante raccomandazione per il CTU ad acquisire il consenso informato sia all’utilizzo della modalità di lavoro da remoto, sia in caso di attività svolta in studio, alla presa visione e conseguente accettazione, delle misure cautelative in vigore con l’emergenza COVID-19.