
L’istituzione di ambulatori psicologici territoriali, con patrocinio dell’ordine degli psicologi e certificazione di qualità, con status di onlus, potrebbe rappresentare la svolta tra l’esigenza di assistenza psicologica di base e la rimozione di ostacoli che spesso allontanano l’utenza dagli studi psicologici. Gli ambulatori sarebbero attivi sul territorio (indicativamente 1 per ogni 20.000 utenti, eventualmente da rivedere in successivo follow up) e pubblicati in apposita rubrica informatica a cura dell’Ordine con tariffazione concordata e requisiti particolari di professionalità. Un numero chiuso di psicologi professionisti potrebbe ottenere la certificazione dall’Ordine, che oltre ai titoli, dovrà verificare l’impegno personale del candidato e l’assenza di conflitti d’interesse. Il compito principale dello psicologo responsabile dell’ambulatorio territoriale sarebbe di effettuare un primo screening del paziente, allo scopo di poterlo inviare verso psicologi o altre strutture territoriali con particolari specializzazioni. Il responsabile dell’ambulatorio potrebbe essere coadiuvato da uno o più psicologi tirocinanti. Di fatto un ambulatorio psicologico territoriale potrebbe svolgere la doppia funzione di colloquio informativo e di distribuzione professionale e razionale delle occorrenze di psicologia clinica e di sviluppo formativo sul territorio.